Centro in provincia di Belluno, 43 km a Nord-Est del capoluogo; è situato
a 878 m s/m., sulla riva destra del Piave, nel Cadore, in una sella tra il colle
di Contras e del Montarico. Nei pressi si trova l'omonimo lago artificiale, che
funge da bacino idroelettrico, formatosi in seguito allo sbarramento del Piave
in località Sottocastello. 3.858 ab. CAP 32044. • Econ. -
Attività silvo-pastorali; industrie meccaniche, lavorazione del legno e
fabbricazione di occhiali. Industria turistica: il centro è importante
stazione di sport invernali ma anche di villeggiatura estiva, in quanto base di
partenza per numerose escursioni sulle vicine Dolomiti. • St. - Antico
castrum romano, fu soggetto prima alla dominazione longobarda e poi dei
Franchi. Nel 1420 divenne parte della Repubblica veneziana, cui appartenne fino
all'occupazione francese del 1797. Passò poi all'Austria e nel 1866
all'Italia. • Arte - È il centro storico e artistico più
importante del Cadore. Sulla piazza principale si affacciano alcuni importanti
monumenti: il palazzo della Magnifica Comunità cadorina, edificato nel
1441, attualmente sede di un museo di archeologia e storia locale; la torre
dell'Arengo (1491); la statua di Tiziano. La chiesa parrocchiale (XIX sec.),
conserva al suo interno opere tarde di Tiziano, che si ritiene nato qui.